Riconvertita prima ad uso abitativo e quindi in luogo ideale per cerimonie e banchetti, la villa è uno degli esempi di quell’architettura castellata che ha segnato i destini del territorio. Se la struttura attuale è del Cinquecento, posizione e conformazione fanno supporre che già in precedenza lì si trovasse un altro fortilizio. Si lascia Grumello proseguendo in direzione di Fengo sempre su strada asfaltata, ma poco trafficata e da lì si raggiunge Sesto Cremonese.
Curiosa l’origine del toponimo. Pare infatti derivi dal fatto che in epoca romana il nucleo dell’agglomerato urbano si trovasse al sesto miglio della strada che da Cremona arrivava fino ad Acerra, l’attuale Gera di Pizzighettone. Come altre realtà del territorio nel corso dei secoli il paese fu protetto da fortificazioni di cui si sono ormai perse le tracce.