Le origini della villa non sono precisamente note, ma viste alcune asimmetrie ed irregolarità nella costruzione è possibile ipotizzare che derivi dalla ricostruzione di un edificio più antico, forse un castello.
L'epoca della costruzione può essere ipotizzata nella seconda metà del Cinquecento: ne sarebbero indizi il disegno delle cornici e delle gronde, che ricordano lo stile di Antonio Campi, e la tradizionale attribuzione a Francesco Dattaro o Francesco Bigallo, autori anche della vicina villa Affaitati di Grumello.
La villa è oggi in stato di abbandono.